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TWOFEW “Feel” - Unico e iconico


Feel è una canzone dall'arrangiamento raffinato, con quel tocco inconfondibile che rende il suono dei TWOFEW sempre immediatamente riconoscibile





Una band di famiglia

TWOFEW è un gruppo rock emergente di Phoenix, in Arizona, composto da tre membri di una famiglia: Michael Lazar alla voce e al piano, suo fratello David alla chitarra, sua moglie Danielle al basso e il veterano batterista professionista John Sebring. La loro musica è molto originale: è piano rock. È una musica commovente che può avere stati d'animo diversi, da cupo a felice, triste, senza speranza e quasi tutto e qualsiasi cosa nel mezzo, capace di far trarre a chiunque i propri sentimenti da questo sound.

Tutto è iniziato come un progetto collaterale quando Michael, fondatore del popolare gruppo rock di Phoenix Complicate/Simple in cui la moglie era la bassista, ha ripreso in mano il pianoforte, affiancato sempre da Danielle alla voce e completato da suo fratello alla chitarra.

La band, che ha già pubblicato otto singoli fino ad oggi, sta attualmente dando gli ultimi ritocchi al suo disco di debutto, dopo aver apportato alcune ulteriori finali modifiche alla chitarra solista e alle percussioni. I TWOFEW si stanno preparando a rilasciare i loro primi dischi completi, che usciranno all'inizio e alla fine del 2023.

I TWOFEW sono influenzati da band importanti come i Beatles, Elton John, Billy Joel, The Fray e gli Audio Slave. Il fondatore del gruppo, Mike Lazar, ha iniziato a suonare il piano e scrivere canzoni all'età di quattro anni; benedetto con un'abilità naturale, suonava in recital e vari concerti già all'età di dieci anni. Avanti veloce fino ai giorni nostri, in cui ha avuto il privilegio di lavorare con grandi studi di etichette e un'ampia varietà di produttori e ingegneri di talento.

Feel

I loro due nuovi singoli usciti a settembre, We Were Loud e Feel, delineano il DNA sonoro della band, e il modo in cui fondono rock, blues, pop e country è davvero unico e iconico. Feel è una canzone dall'arrangiamento raffinato, con quel tocco inconfondibile che rende il suono dei TWOFEW sempre immediatamente riconoscibile.

Tante l’emozioni e i colori racchiusi in questo suono delicato e romantico frutto della fusione di influenze diverse, il risultato è un rock ibrido, molto attento alla melodia, in cui la base di piano assume un ruolo fondamentale, sulle eleganti note di pianoforte poi fluttuano chitarre blues e strumenti a percussione. Addentrandosi nell’atmosfera di Feel l’ascoltatore si lascia condurre facilmente in una quiete dell’anima figurabile in un rosso tramonto di inizio estate.

Un mood dolce e raffinato che si riflette in una lirica piuttosto profonda:


Have you ever felt like you’ve been round’ this turn before

And you know that all is fair in love and war

Do you ever feel like you wanted something more

Don’t ya know that all is fair in love and war

Does it feel like you need someone; need someone

Does if feel like you want someone; want someone

Can’t you see that I’m standing very near

Baby let me come and take you away from here

Have you ever felt like your world has come undone

And you know it’s never over even when you’ve won

And do you ever feel like you’re doing it all for none

And you it’s know never over even though you’ve won

Ti sei mai sentito come se fossi stato in giro in questo turno prima

E sai che tutto è lecito in amore e in guerra

Ti senti mai come se volessi qualcosa di più

Non sai che tutto è lecito in amore e in guerra

Ti sembra come se avessi bisogno di qualcuno; ho bisogno di qualcuno

Se ti senti come se volessi qualcuno; vuoi qualcuno

Non vedi che sono molto vicino

Tesoro, lasciami venire e portarti via da qui

Ti sei mai sentito come se il tuo mondo fosse andato in rovina

E sai che non è mai finita anche quando hai vinto

E ti senti mai come se stessi facendo tutto per nessuno

E tu sai che non è mai finita anche se hai vinto

Un testo, quello di Feel, che descrive la condizione di insoddisfazione a cui è destinato l’essere umano, quella sensazione che indirettamente o meno prima o poi viene a bussare alla porta di ognuno di noi, si può “vincere”, si possono realizzare i propri “sogni”, si possono fare cose straordinarie, ma non è mai abbastanza, sembra sempre che tutto ciò non abbia senso, manca sempre qualcosa o qualcuno, un vuoto da colmare, che spesso viene colmato con l’amore o l’affetto di una persona a noi cara, salvo poi realizzare che non esiste una risoluzione alla manchevolezza costitutiva dell’uomo.



 



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