Mary Garnett Edwards "Poisoned" - Provocatoria e teatrale
- Sonia
- 8 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Mary Garnett Edwards è una cantautrice canadese nata nel 1957 in Alberta, con una carriera musicale che abbraccia diversi decenni. Ha iniziato a cantare e suonare la chitarra e a scrivere una prima canzone all'età di dieci anni. Quando ne aveva dodici, sua madre la portò al Barricade Coffee House di Edmonton dove cantò le sue canzoni originali. Ha continuato a suonare nelle caffetterie durante le serate open mic a Vancouver al Soft Rock Cafe, al Kits House e in altri bar dopo essersi trasferita a Vancouver. Il suo lavoro include un CD "Garnett Edwards First Stone", registrato con suo marito Doug Edwards nel 1997.
Nel 2019 Mary chiese al produttore Andreas Schuld se l'avrebbe aiutata a realizzare un album e lui accettò. "White Lightening" è stato registrato allo Studio Down Under ed è una raccolta di canzoni originali.
Poisoned, uscito il 31 gennaio 2024, è una ballata che mescola elementi folk, country e un tocco di rock, con linee melodiche intense e avvolgenti. Il testo presenta un tema oscuro e inquietante che gioca con un'idea di vendetta e frustrazione emotiva. Anche se c'è dell'ironia, può essere vista come una riflessione sull'autoaffermazione, sul superamento di una relazione distruttiva e sul voler finalmente prendere il controllo di una situazione che ha causato dolore. Potremmo dire che l'uso del "veleno" non è tanto un atto di rabbia cieca, quanto un simbolo della liberazione emotiva da una relazione ormai compromessa. Il brano, sebbene provocatorio e forse volutamente teatrale, può essere letto come un'allegoria per il superamento della disillusione e delle emozioni dolorose.
La rugosità vocale di Mary conferisce una sensazione di grinta e autenticità. In Poisoned, questa rudezza vocale accentua il tono di disperazione e freddezza emotiva del brano, un mezzo potente per trasmettere la tensione e il dramma della canzone.
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