Un intro di piano + voce che ricorda la progressione di accordi classica di Lana del Rey, nei suoi giorni d’inizio. Un mix ti toni bassi e alti nella voce della cantante rendono questo pezzo molto nostalgico, almeno per quanto riguarda la sonorità. Il testo pone molte domande, invitando l’ascoltatore ad un approccio più realistico della vita. Paradossalmente, il modo in cui Leila fa questo, rende la canzone oltre che malinconica, anche piuttosto romantica
Le due facce
Leïla è Leila Millon: cantante, cantautrice e compositrice franco-canadese che vive a Parigi. Ha studiato canto fin dall'infanzia, prima al Conservatoire de Paris e poi all'UQAM (Université du Québec à Montréal), canto classico e pop. Oscilla tra Parigi e Montreal per la sua carriera musicale e ha sviluppato negli anni un lato imprenditoriale, poiché si esibisce e fa parte del team di programmazione di La Mazane; un cafè culturale nel centro di Parigi. Trascorrendo molto tempo in questo luogo artistico, attraverso open mic ed eventi, sta lavorando attivamente alla sua musica, per sommergerci di nuovo nel suo singolare universo.
Dopo il suo primo EP “Out Here” uscito nel 2019, oggi Leïla è tornata con due forti singoli, Histoire d'Amour e Masquerade of Paradise, in cui possiamo ascoltare un nuovo sound e una direzione artistica più matura e affermata. Il suo stile unico si intreccia attraverso la tecnica lirica e le sonorità contemporanee, includendo elementi e influenze di musica pop e folk.
I suoi ultimi due pezzi usciti sono due parti di lei, due aspetti della sua persona. La doppia Leïla: la filosofa e quella divertente. Masquerade of Paradise è un pezzo più filosofico, più ponderato, sulle questioni esistenziali quotidiane. La canzone invita quindi alla libertà di pensare con la propria testa e di essere chi si è, di essere autentici. È un pezzo più intenso, più emotivo, che parla direttamente alla sua anima. Histoire d'Amour è più leggera, più divertente, che ha scritto divertendosi. Cerca di prendere in giro le sue storie d'amore, senza nemmeno entrare nella satira. Ma è una storia d'amore che non è proprio una storia d’amore, rimane vaga e ambigua, perché si vede dall'inizio che c'è qualcosa che non va. Ma alla fine, sembra che sia principalmente una storia d'amore con sé stessa.
Masquerade of Paradise
Un intro di pianoforte e voce che ricorda la progressione di accordi classica di Lana del Rey, nei suoi giorni di inizio. Un mix ti toni bassi e alti nella voce della cantante rendono questo pezzo molto nostalgico, almeno per quanto riguarda la sonorità. Il testo pone molte domande, invitando l’ascoltatore ad un approccio più realistico della vita. Paradossalmente, il modo in cui Leila fa questo, rende la canzone oltre che malinconica, anche piuttosto romantica.
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