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Julia Logan "Mirrors" - Dream pop e riflessioni


Sincero e caloroso, il folk-pop sognante di Julia Logan trova la sua bellezza nei piccoli momenti del desiderio umano: connettersi, amare, comprendere. Con una voce allo stesso tempo confortante e penetrante, sembra chiedere tempi più semplici, più lenti e più indulgenti in un mondo che sembra andare fuori controllo.


Cresciuta su una piccola isola svedese fuori Stoccolma, ha iniziato a cantare nel coro di una chiesa locale. Dopo aver trascorso alcuni anni della sua adolescenza nel sud della California, da dove è originaria sua madre, ha imparato a suonare la chitarra da un hippie locale e ha iniziato a scrivere.


La musica ascoltata nel suo album di debutto "Everly Foreverly" è stata realizzata in stretta collaborazione con il produttore di First Aid Kit, Daniel Bengtson. Insieme a loro in studio, hanno portato il batterista americano Kyle Crane, il chitarrista Peter Morén, Sofia Kristensen al piano e alla voce di backup, e una cover in duetto con Nina Persson.


Collaborando nuovamente con il suo produttore e co-sceneggiatore Daniel Bengtson, il secondo album di Julia esplora temi quali paure e cambiamenti personali, isolamento, perdita, invecchiamento, speranza e ricerca del proprio posto nel mondo. L'album si chiamerà "Faraway Near", ispirato alla pittrice Georgia O'keeffe. Durante il processo di scrittura e registrazione, Julia e Daniel hanno preso influenza da Fleetwood Mac, Midlake, Bruce Springsteen e Lucio Battisti. Molte delle canzoni sono state scritte al pianoforte e alla chitarra acustica, grazie a un'atmosfera sonora che evoca sentimenti di struggente malinconia e speranza.


Il nuovo singolo Mirrors, uscito il 30 maggio, è un dream pop movimentato e guidato dalla calda e avvolgente voce di Julia, che parla della fine di una relazione.



 



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