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Immagine del redattoreSonia

Jules Ahoi "Icarus" - Generazioni


L'artista art-folk di Colonia Jules Ahoi, alias Julian Braun, non si è mai tirato indietro verso nuove strade: è un ricercatore e non gli piace accontentarsi dello status quo. Ma nel 2024, il musicista 34enne sta ritrovando la strada per tornare alle sue radici creative fai-da-te e a una nuova fiducia in se stesso artistico.


L'artista dà una nuova svolta all'antico mito di Icaro in vista del prossimo album "MAGNOLIA (The Bauhaus Tapes)". Il 22 agosto è uscita la sentita canzone folk-pop Icarus, prendendo il più famoso rapporto padre-figlio nella mitologia greca e trasformandolo in una tragica storia di formazione, con il desiderio di libertà del giovane protagonista e gli avvertimenti che cadono nel vuoto, che alla fine lo portano alla rovina.


Dotato di questa dolorosa consapevolezza, del suo baritono e accento unici, della chitarra acustica e del pianoforte per bambini, l'artista multidisciplinare assume il ruolo del padre in Icarus, che vuole dare al figlio troppo sicuro di sé dei buoni consigli per il suo viaggio. Tuttavia, il bambino non segue questo consiglio e crolla come conseguenza della sua incoscienza giovanile e della sua eccessiva sicurezza, un percorso inevitabile con cui qualsiasi genitore può identificarsi.


"Questa canzone è tipica dei pensieri che mi vengono quando sono solo", spiega Ahoi il concetto. "Mio padre è purtroppo morto qualche anno fa e molte cose rimaste non dette sono morte con lui. L'opportunità di chiarire o discutere di nuovo le cose non c'è più. Tutto ciò che avrebbe dovuto o potuto essere detto, ora devo affrontarlo da solo".


La canzone parla della complicata relazione tra le generazioni che crescono costantemente e vogliono seguire la propria strada. Affronta il momento appena prima che il disastro colpisca: il padre dà un consiglio al figlio, ma il figlio non vuole ascoltarlo perché è giovane, ha le sue esperienze ed è disperato di provare le sue ali nella vita. Una tragica storia di formazione dal punto di vista di un genitore, illustrata da un video musicale riccamente dettagliato dell'artista Julia Jesionek.



 



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