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Filippo Cini "M'avvelena" - Poesia e tossicità


Filippo Cini è un nuovissimo artista emergente. Nato a Roma, ha 27 anni e attualmente studia Ingegneria Meccanica presso l'Università La Sapienza di Roma. Fin da piccolo ha mostrato un forte interesse per la musica, iniziando a studiare pianoforte e chitarra. Durante gli anni del liceo, ha seguito un corso di tecnica e interpretazione vocale presso il Tottivocal Studio di Roma, sotto la guida del maestro Alfredo Totti, un percorso che è durato circa otto anni. In questo periodo, ha esplorato anche la tecnica del canto classico, approfondendo un repertorio che spazia dal Rinascimento fino al periodo post-romantico.


La sua passione per la composizione di musica pop/leggera è strettamente legata all'amore per la poesia. Filippo scrive spesso versi che si trasformano in melodie, trovando un naturale sbocco nella creazione musicale. Il brano che ha recentemente rilasciato sulle piattaforme è il primo di una serie di composizioni. Questo pezzo, scritto, arrangiato, inciso, mixato e masterizzato da lui stesso nel suo studio di registrazione, rappresenta un passo importante nella sua carriera artistica.


Filippo desidera portare alla luce altri brani che ha composto, ma è accompagnato dal timore di non riuscire a raggiungere un pubblico significativo, vanificando così i suoi sforzi. Tuttavia, il suo impegno nella produzione e distribuzione della sua musica è testimonianza di una grande determinazione e passione.


M'avvelena è il primo brano di Filippo Cini, che unisce una profonda introspezione emotiva a sonorità pop moderne. La canzone racconta il tormento interiore causato da un amore complicato o da una relazione tossica, dove il dolore e l'incertezza sembrano prendere il sopravvento. Il testo è ricco di immagini poetiche e metafore che evocano un senso di avvelenamento, una sofferenza lenta e silenziosa che invade il protagonista.


Musicalmente, mescola melodie malinconiche con arrangiamenti raffinati, arricchiti da una produzione che rimanda a sonorità pop contemporanee. La voce di Filippo, dolce, delicata e intrisa di emozione, si muove con delicatezza sopra un tessuto musicale che alterna momenti più intimi a sezioni di maggiore intensità. La combinazione di synth, chitarre e ritmi elettronici crea un'atmosfera densa e coinvolgente, che accompagna perfettamente la narrazione del testo.



 



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