Emily Jeanne Brown, un'artista che si autodefinisce "cantante-narratrice", ha trovato una profonda espressione attraverso il canto fin dalla prima infanzia. Cresciuta nel nord della California con la colonna sonora di Bonnie Raitt, Joni Mitchell, Patty Griffin, Iris Dement, Billie Holiday e Carole King, ha iniziato a sviluppare il suo sound emulando i cantanti e i cantautori che hanno plasmato il suo mondo sonoro. Dopo anni trascorsi dedicandosi alla recitazione, è tornata alla pratica della scrittura di canzoni con la vulnerabilità e il non giudizio come stelle guida.
La sua musica esplora temi di catarsi emotiva, confrontandosi col bambino interiore e il potere di trasformazione della natura, del superamento delle soglie: dall'infanzia all'età adulta, dalla costa occidentale a quella orientale, da un mondo pre a uno post-pandemia.
Cantante da sempre formata come attrice shakespeariana, Emily ha iniziato la sua incursione nella registrazione durante la quarantena, con una cover minimale ma viscerale di "I'm on fire" di Bruce Springsteen, che ha rapidamente raccolto decine di migliaia di stream.
Da allora, ha pubblicato una serie di singoli originali che si adattano naturalmente all'attuale movimento delle donne nel pop indie-folk, ed è nota per aver curato spettacoli esauriti incentrati sulla comunità in luoghi di New York come Rockwood Music Hall e The Owl Music Parlor.
Emily ha pubblicato il 24 maggio il suo primo singolo dal suo EP di debutto Past Life, dal suono molto elegante e saggio, co-scritto e prodotto da Deidre Muro (Deidre and the Dark, Violet Sands, Savior Adore).
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