top of page
Immagine del redattoreSonia

Colore "Tu ti chiedi mai" - Ritorno alle origini


Colore è Mattia Pattaro, un giovane cantautore italiano nato e cresciuto a Verona. Il suo amore per la musica è iniziato da ragazzino, ascoltando i vinili dei genitori: Elvis Presley, Beatles, Dalla, Battisti e Adriano Celentano. Era molto piccolo, e poi a trentacinque anni ha avuto la fortuna di disegnare lui stesso una copertina per Adriano Celentano, quella del suo ultimo live all’Arena di Verona. A quattordici anni ha iniziato a scrivere le sue prime canzoni.


Nel salotto di famiglia tra i vinili del padre, scopre da giovanissimo il sensazionale cantautorato italiano ed il pop-rock inglese più raffinato. Fonda la sua prima ed unica band a 14 anni, nel garage di famiglia, contro la volontà dei vigili di quartiere, spesso responsabili delle interruzioni delle sezioni di prove del quartetto: i DIONISO.


Nel 2010 Mattia intraprende la carriera da solista e arriva tra i trenta finalisti alle audizioni Rai, per entrare a far parte della categoria Sanremo Nuova Generazione; in seguito vince due festival: Jesolo Music Festival e Festival Della Canzone d'Autore e pubblica il suo primo mini-album omonimo, in rotazione e promozione radiofonica in tutte le radio italiane.


Nel 2011 esce il disco d'esordio "Velluto" del quale lo stesso artista è produttore artistico. Nel 2013 ha scritto la colonna sonora del film “Un Fantastico Via Vai” di Leonardo Pieraccioni, suonato all’arena di Verona in apertura dello show Conti, Panariello, Pieraccioni, Pintus, e ha portato un suo brano in prima serata su Italia1 nel suo show.

Nel 2020 esce "Best of Colore" anticipato dall’inedito Common People, il primo singolo in inglese per l'artista. Contiene 24 brani e inediti che riassumono il meglio di dieci anni di carriera solista.


Il primo dicembre uscirà il suo nuovo disco “113”, che prende il nome dal numero civico del suo studio di registrazione in Florida. Si tratta del suo quarto lavoro ed è un ritorno alle origini: un album scritto interamente alla chitarra acustica, "come facevo da ragazzino”, spiega il cantautore. "Ho scritto tutte le canzoni in sei mesi, le ho arrangiate e ho inciso le migliori dieci, nel mio studio. Mia figlia faceva il giudice, l’unica della quale considero davvero l’opinione musicale".



 



Comments


bottom of page