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Brian Field “Vocal Works” - Sublime musicalità



Vocal Works" è l'ultimo album del talentuoso artista pubblicato su tutti i principali servizi di streaming il 13 agosto 2021. Registrato in due sessioni, il disco è una vetrina dei suoi lavori: all’interno di un disco corale e orchestrale classico vengono intrecciati elementi di commedia, jazz e letteratura classica.




Tanti premi e repertorio ecumenico


Brian T. Field è un pluripremiato compositore americano la cui musica è una fusione eclettica di lirismo e ritmo trascinante che unisce elementi di post-romanticismo, minimalismo e jazz. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio discografico RMN Classical, il premio discografico della Fondazione Benenti, un premio della Fondazione McKnight, l'Alvarez Chamber Orchestra Mullor Award, il Primo Premio di Ithaca College e Concorsi di Musica Corale Briar Cliff e il Primo Premio Victor Herbert ASCAP Young Composers' Contest tra molti altri.

Field ha iniziato ad immergersi nel mondo della musica all'età di otto anni partendo dallo studiare pianoforte e iniziando i suoi primi seri sforzi compositivi a sedici anni, conseguendo la laurea in musica e letteratura inglese al Connecticut College, dove si è laureato con lode. Nel Connecticut ha studiato poi composizione con Noel Zahler, pianoforte con la pedagoga polacca Zosia Jacynowicz, organo con John Anthony e realizzazione di clavicembalo/basso figurato con Linda Skernick.

Dedicandosi alla composizione, ha continuato i suoi studi musicali alla Juilliard School di New York City, dove ha conseguito il master di musica. Dalla Juilliard in cui fu allievo di Milton Babbitt, ha poi frequentato la Columbia University in cui è stato President's Fellow e ha studiato composizione con George Edwards e Mario Davidovsky, ottenendo il dottorato.

Le sue opere includono musica per la televisione e il palcoscenico; opere solistiche acustiche, vocali, da camera, di balletto, corali, elettroacustiche e orchestrali. Le sue composizioni sono state eseguite negli Stati Uniti e a livello internazionale e sono registrate su RMN Classical, Navona Records e Ablaze Records. Durante la sua carriera in continua evoluzione, Brian Field ha scritto musica per qualsiasi cosa: dall'orchestra e le impostazioni da camera al balletto e alla televisione, spruzzando influenze di post-romanticismo, minimalismo e jazz.


L'album


"Brian Field: Vocal Works" è l'ultimo album del talentuoso artista, pubblicato su tutti i principali servizi di streaming il 13 agosto 2021. Registrato in due sessioni, il disco è una vetrina dei suoi lavori: all’interno di un disco corale e orchestrale classico vengono intrecciati elementi di commedia, jazz e letteratura classica.

I primi 7 brani dell'album sono stati eseguiti dal Coro di Budapest e dall'Orchestra Sinfonica Ungherese diretti da Martón Tóth e registrati ai Dega Studios di Budapest, in Ungheria. Il disco si apre su una versione corale a cappella del tradizionale inno gospel "By and By", arrangiato da Field. Seguono le tre parti "Canciones de Amor", con interpretazioni orchestrali dell'opera dello storico poeta Pablo Neruda.

Il disco si trasforma in teatro musicale comico con Let’s Build A Wall! (An American Satire), un originale di Field. Durme, Durme, Kerido Ljiko è un soprano solista con arrangiamento orchestrale di una tradizionale ninna nanna sefardita. In Let the Light Shine on Me, il Coro di Budapest si esibisce nell'angelico inno gospel a cappella, portando dinamismo ed emozione ad ogni nota.

L'album si chiude con il set formato da sei parti "Chimneys", registrate a New London CT, e presenta l'interpretazione musicale dell'opera dell'iconico poeta E.E. Cummings. I sei pezzi si muovono attraverso composizioni originali per pianoforte d'avanguardia jazz e classica, mentre i cantanti Edward Whalen e Veronica Tomaneck eseguono le parole della raccolta di poesie di Cummings "Tulips and Chimneys" dando vita a una scenografia enormemente artistica e affascinante.


Tra satira e poesia


Tra le liriche dell’album ci sono delle raccolte di poesie di celebri autori Come Pablo Neruda è il caso di Canciones de Amor o come E.E. Cummings in Chimneys. Ma anche laddove le canzoni sono scritte d’autore, i testi preservano un elevato livello letterale:

“Every face I saw was empty

As from place to place I roamed;

People cold with isolation,

Hearts as hardened as a stone.

I was offered no assurance

And safe harbor did I need;

I heard the cries of desperation,

A world so filled with hate and greed.

But the storm clouds now are parting

And the answer sets me free:

I’ll keep my heart wide open

Let the light shine on me.

Show the world, yea, change the world

For the better, day by day;

I’ll keep my heart wide open,

Together build a better way.

Though the world may have troubles

And salvation hard to see,

I’ll keep my heart wide open,

Let the light shine on me.”

“Ogni faccia che ho visto era vuota

Da un luogo all'altro ho vagato;

Persone fredde per l'isolamento,

Cuori induriti come pietre.

Non mi è stata offerta alcuna garanzia

E avevo bisogno di un porto sicuro;

Ho sentito le grida di disperazione,

Un mondo così pieno di odio e avidità.

Ma le nuvole temporalesche ora si stanno separando

E la risposta mi rende libero:

Terrò il mio cuore ben aperto

Lascia che la luce brilli su di me.

Mostra al mondo, sì, cambia il mondo

Per il meglio, giorno per giorno;

Terrò il mio cuore ben aperto,

Insieme costruiamo un modo migliore.

Anche se il mondo potrebbe avere problemi

E la salvezza è difficile da vedere,

Terrò il mio cuore ben aperto,

Lascia che la luce brilli su di me.”

Da questo scorcio di Let the Light Shine on Me, una rappresentazione irriverente sulla situazione in cui versa il mondo precede un messaggio di speranza che ricorre spesso nei brani dell’album: una visione cristiana del futuro che vede una sorta di salvazione attraverso una “ecologia interna individuale”, quindi cambiare se stessi per cambiare il mondo.

Profondità a mo' di poesia di certo, ma non solo. Un brano particolare dell’album permeato di un'arguta satira sociale è rappresentato da Let’s Build a Wall!

“Build a wall!

Just keep ‘em out

We don’t want those kind, keep ‘em stuck down south;

The solution’s so simple that it’s hard to believe,

And for those that sneak past, let’s catch and make ‘em leave.

Yea, build a wall! Let’s make it tall

If it’s strong enough, it’ll save us all

You say America’s one big melting pot,

I think we’re doing just fine, with the one’s we’ve got

Yea, Build a wall!

Something there is, that doesn’t love a wall

Embrace, embrace each other...

We are mothers and fathers and sisters and brothers

And uncles and aunts, and grandmothers and step‐cousins

And nephews and half‐sisters, and more...

Humans, we are humans... so are born to each other, you see

And with open arms we come from afar to be free;

Huddled masses to be free.”

How do we keep all our women safe?

No one wants to be raped, for goodness sake –

We gotta keep all those bad dudes out

So let’s all hold hands and give up a shout:

“Costruisci un muro!

Tienili fuori

Non vogliamo questo tipo di persone, tienili bloccati a sud;

La soluzione è così semplice che è difficile crederci,

E per quelli che passano di soppiatto, prendiamoli e facciamoli andar via.

Sì, costruisci un muro! Facciamolo alto

Se è abbastanza forte, ci salverà tutti

Dici che l'America è un grande crogiolo,

Penso che stiamo andando bene, con quello che abbiamo

Sì, costruisci un muro!

C'è qualcosa, che non ama un muro

Abbracciatevi, abbracciatevi gli uni con gli altri...

Siamo madri e padri e sorelle e fratelli

E zii e zie, e nonne e cuginetti

E nipoti e sorellastre, e altro ancora...

Umani, siamo umani... quindi siamo nati l'uno per l'altro, vedi

E a braccia aperte veniamo da lontano per essere liberi;

Masse accalcate per essere libere.

Come proteggiamo tutte le nostre donne?

Nessuno vuole essere stuprato, per carità -

Dobbiamo tenere fuori tutti quei cattivi ragazzi

Quindi teniamoci tutti per mano e smettiamo di gridare”

Da questo estratto traspare una caricatura ben riuscita sul conservatorismo tradizionalista degli USA. Viene intaccato con uno stile sbarazzino e un'ironia al vetriolo quell’americanismo esasperato che va a ledere il concetto di libertà dell’essere. Libertà che paradossalmente viene spesso elevata a portabandiera da quella stessa corrente, determinando un’evidente contraddizione in termini.

In conclusione, “Vocal Works” è un lavoro fine, immensamente artistico ed estremamente colto realizzato col contributo di diversi artisti. 13 brani per 44 minuti che sfiorano la sublimazione musicale.


Tracklists Vocal Works

01 By and by

02 Tres Canciones De Amor: I. Plena Mujer, Manzana Carnal

03 Tres Canciones De Amor: II. Tengo Hambre de tu Boca

04 Tres Canciones De Amor: III. Cuando yo Muero

05 Let’s Build a Wall! (An American Satire)

06 Sephardic Lullaby

07 Let the Light Shine on Me

08 Chimneys, Sonnets-Realities: I. The Cambridge Ladies Who Live in Furnished Souls

09 Chimneys, Sonnets-Realities: II. Goodby Betty, Don’t Remember Me

10 Chimneys, Sonnets-Realities: III. Ladies and Gentlemen, This Little Girl

11 Chimneys, Sonnets-Realities: IV. When You Rang, at Dick Mid’s Place

12 Chimneys, Sonnets-Realities: V. “Kitty”, Sixteen, 5’1”, White, Prostitute.

13 Chimneys, Sonnets-Realities: VI. When Thou Hast Taken Thy Last Applause




 




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