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Angelo Iannelli "Vicini Margini" - In prossimità della felicità

Angelo Iannelli è un cantautore, scrittore e attore. Ha scritto "Dalla notte del mito all’Eneide nei luoghi e nei tempi di Virgilio", adattamento teatrale dell'Eneide da lui interpretato insieme a Michele Placido e Alessandro Haber. Ha scritto il saggio "L'Io diviso. Dai medici-filosofi alla letteratura, al teatro e al cinema del Novecento" (Aracne, 2013), il saggio "Il Metodo V.D.A.M. Una pedagogia attorica" e il romanzo "Bar Binario" (Aracne, 2016). Ha recitato in numerose serie televisive, tra cui Un medico in famiglia, Ris Roma, Il peccato e la vergogna, Squadra antimafia, L’onore e il rispetto, Che Dio ci aiuti. Ha collaborato con Alessandro Canini (Venditti), Riccardo Corso (Simone Cristicchi), Alessandro e Francesco Cosentino (Ariete, Franco 126).


Nel 2016 è uscito l'album "Il Cannocchiale", seguito dalla Compilation "Musica Italiana" (con brani di Iannelli e Califano) e dal singolo Paolo a Francesca. Dal 2017 sono usciti i singoli DAG, Malbene e diversi altri.


Il 1° dicembre è uscito Vicini Margini, il nuovo singolo di Angelo Iannelli che anticipa l'uscita del nuovo album, pubblicato da Matilde Dischi e distribuito da Artist First.

Il brano, muovendosi tra sogno e realtà e tra passato e presente, racconta una relazione che è stata vissuta in un'eterotopia, appena fuori i confini della vita e della società, dove si stava bene proprio perché sospesi a un passo dalla felicità. È in questi “vicini margini” della vita e della società, infatti, che spesso ci si cerca e ci si trova interiormente; probabilmente è proprio a una “prossimità della felicità” che si tende, anche quando, per le più svariate ragioni, ce ne si allontana, magari anche con beneficio apparente. Alla fine, quindi, sembra che sia la nostalgia dei margini ad avere la meglio: “Sto bene senza te/anche se/mi cercavo dentro te”.

L'artista spiega a proposito del brano: «Scriverlo è stato un viaggio nei “vicini margini” della vita, un luogo sospeso tra felicità e nostalgia, tra sogno e realtà. La vita ci spinge ai confini, al di fuori delle linee tracciate, ma è lì che spesso ci troviamo e cresciamo. Forse è proprio in quei momenti appena al di là della norma che si trova la vera essenza di noi stessi».



 



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