L'autrice canadese di alt-pop Amelie Patterson è una cantautrice di rara sensibilità. La sua inclinazione poetica le ha conferito una solida reputazione sia come artista che come figura centrale nella costruzione di comunità, spinta da una curiosità profonda nell'evocare emozioni attraverso intricate trame sonore e un'infallibile precisione nella scelta delle parole. Le sue canzoni folk, affilate e riflessive, unite a performance dal vivo con band complete, l'hanno consacrata come una delle più talentuose voci del Canada occidentale, al punto da diventare la prima poetessa laureata di Banff, Alberta.
A maggio è uscito il disco completo "The War", le cui canzoni che lo compongono sono un percorso emozionale e uditivo unico, che consente ad Amelie di "accompagnarti mano nella mano attraverso la condizione umana". Ogni canzone dell'EP si è sviluppata nel corso degli anni e ognuna ha preso forma con il proprio set di collaboratori. Ancorate alla delicata chitarra acustica, le sofisticate fondamenta folk sono adornate da una strumentazione cortese che suggerisce una profondità drammatica.
Amelie si è esibita sui palchi dei festival in tutto il Canada, insieme a Serena Ryder, Matt Andersen e Sarah Harmer e ha preso parte a due residenze al Banff Centre con collaboratori tra cui Séan McCann (Great Big Sea) e Brendan Canning (Broken Social Scene). Ha inoltre ricevuto il premio Alternative Recording of the Year agli YYC Music Awards, così come ha ricevuto l'ambito White Hat di Calgary.
Uscito il 19 settembre, Armageddon è un singolo profondamente riflessivo e toccante. Prodotto da Phoenix Warren all'Alta Sound di Calgary, questo brano folk con venature di Americana music emerge come una componente significativa del suo prossimo album/EP acustico "Napoleon". Per i fan di Katie Pruitt, Maggie Rogers e Angie McMahon, questa traccia offre una riflessione dolce ma potente sul problema urgente del cambiamento climatico.
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